Archivi per la categoria ‘rettili’
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Dei rettili vi offriamo descrizione e in altri post foto e video di animali vivipari, ovipari, e parliamo della loro riproduzione. La parola rettili deriva dal latino reptilia e significa strisciante, sono stati il primo gruppo di vertebrati ad adattarsi all’ Habitat genericamente terrestre. I rettili sono animali a sangue freddo che respirano l’aria, e hanno la pelle ricoperta da squame cornee oppure di piastre cornee come nelle tartarughe. Lo strato più esterno della pelle si rinnova periodicamente con il processo della muta, in questo processo lo strato di cellule più interiore e non cheratinizzato della parte dell’epidermica vecchia si deteriora e si stacca formando una zona di distacco. Si dividono in Tetrapodi (Tetrapoda, Gaffney 1979) sia che abbiano antenati con 2 o 4 arti, e in amnioti, che sono un unità tassonomica di tetrapodi vertebrati, caratterizzati dallo sviluppo embrionale che comprende la formazione di varie membrane. Negli amnioti non si ha il passaggio dalla larva alla forma adulta, ma la nascita di individui che, generalmente, sono le copie in miniatura dei genitori. Nei rettili la circolazione del sangue è doppia, anche se solo i coccodrilli posseggono un cuore con due ventricoli, chiamato, il forame o foro di Panizza, che è un’apertura presente nel cuore di solo questa specie che collega le due diramazione aortiche alla base, subito dopo l’apparato tra i due ventricoli. I rettili dell’epoca moderna vivono in tutti i continenti eccetto l’Antartide. La maggio parte delle specie degli animali appartenenti ai rettili sono ovipari, cioè animali che emettono le loro uova nell’ambiente esterno, in questa maniera lo sviluppo dell’embrione avviene al di fuori del corpo della madre. Le uova molte volte vengono abbandonate sul terreno o nell’acqua, ma alcune volte vengono protette in nidi e possono venire curate da uno o entrambi i genitori. L’oviparità è il modo più comune usato per la riproduzione nel regno animale. Altri rettili sono vivipari e questi partoriscono i piccoli liberi dall’uovo. Nei vivipari lo sviluppo embrionale si compie nel corpo materno, nell’utero o nell’ovidotto. Molte delle specie vivipare nutrono i loro feti con vari modi, che assomigliano al ruolo della placenta nei mammiferi. I rettili sono suddivisi in quattro ordini, i Crocodilia (coccodrilli, gaviali, caimani e alligatori), con un totale di 23 specie. Gli Sphenodontia (tuatara della Nuova Zelanda) il tuatara simile a una grande lucertola, è il rettile vivente più antico. Appartiene alla classe Rhynchocephalia, è l unico membro della famiglia Sphenodontidae con 2 specie. Gli Squamata (lucertole, serpenti e Amphisbaenia ( ”Tutte le specie di Amphisbaenia hanno un aspetto vermiforme e sono adattate alla vita sotterranea; ad eccezione dei Bipedidae del Centro America, dotati di due arti anteriori ben sviluppati,”), circa 7900 specie. I Testudines (tartarughe e testuggini): circa 300 specie. L’uovo dei rettili si dice telolecitico che vuole dire che contiene molte riserve nutritive, questo gli permette di schiudersi schiudere quando è molto più maturo di quello degli anfibi, ed è molto simile a quello degli uccelli. Al contrario dell’uovo degli uccelli non presenta una camera d’aria interna ed é generalmente di forma simmetrica. É formato da un guscio fatto con materiale calcareo che gli da la possibilità di far penetrare l’ossigeno per permettere la respirazione dell’embrione, ma nello stesso tempo ne impedisce la disidratazione. Questo guscio è quasi sempre formato da una consistenza morbida, rivestito o da materiale calcareo oppure di calcite, e può essere più o meno consistente. Il secondo strato verso l’interno dell’uovo consiste in una membrana chiamata amnios che ha la doppia funzione di proteggere l’embrione dalla disidratazione e dalla compressione. Quindi si trova l’albume, formato da una sostanza gelatinosa che serve come riserva nutritiva, isola l’embrione, gli mantiene l’idratazione e lo protegge dalle infezioni. Dopo troviamo il tuorlo formato da ricchissime sostanze nutritive, e un altra membrana chiamata allantoide che serve per accumulare le sostanze di rifiuto. La fecondazione dell’uovo è interna e solo dopo che è avvenuta compaiono l’albume e il guscio.